Effetti dell’alcol sulla guida
Gli effetti dell’alcol sulla guida sono ben noti. Esso agisce su diverse funzioni cerebrali (percezione, attenzione, elaborazione, valutazione ecc.), con effetti diversi e strettamente correlati alla quantità di alcol presente nel sangue, cioè al tasso alcolemico.
L’alcolemia è la concentrazione di alcol nel sangue che si esprime con il numero di milligrammi presenti in 100 millilitri di sangue. Tale valore è importante perché in relazione al suo aumento corrisponde un decremento proporzionale dell’efficienza psicofisica anche a livelli minimi di assunzione di bevande alcoliche.
Il limite legale per guidare è 50 milligrammi di alcol in 100 millilitri di sangue (0,5 gr. per litro di sangue). Non esistono argomentazioni certe per affermare quanto si può bere per superare questo limite. Varia da persona a persona e dipende dal peso, sesso, età, dal fatto di aver mangiato e da cosa si è bevuto. Alcuni individui raggiungono questo limite dopo 2 bicchieri di vino o 2 bicchieri di superalcolici.
In realtà l’abilità alla guida é influenzata anche solo da uno o due bicchieri di vino.
Effetti dell’alcol a livelli crescenti di alcolemie
ALCOLEMIA ( mg./100 ml.) | |
Crescente tendenza a guidare in modo rischioso, riflessi leggermente disturbati |
20 |
La manovra dei freni diventa più brusca. | 30 |
L’elaborazione mentale delle percezioni sensoriali è ridotta. | 40 |
LIMITE LEGALE |
50 |
Si possono commettere errori di guida abbastanza gravi. | 60 |
Forte prolungamento dei tempi di reazione. | 70 |
Deterioramento delle reazioni motorie e perdita delle capacità di precisione. | 80 |
Diminuisce la capacità di adattamento all’oscurità; la valutazione degli ingombri stradali, della posizione del veicolo, della velocità e dei movimenti di guida è fortemente compromessa. | 90 |
Il livello della capacità visiva e di attenzione, dei tempi di reazione si riduce ulteriormente, lo stato di ebbrezza è chiaramente visibile. | 100 |
La guida sotto gli effetti di alcolici risulta condizionata da una minore prontezza di riflessi, minore capacità di fronteggiare gli ostacoli e maggiore sonnolenza.
Gia con mezzo bicchiere di vino si ha la tendenza a guidare in modo più rischioso rispetto a chi si mantiene sobrio.
Gli effetti dell’assunzione di bevande alcoliche sull’organismo variano da persona a persona a seconda del grado di tolleranza individuale e da una serie di altri fattori tra cui l’assunzione di farmaci, il pasto, il tipo di bevande assunte.
A seconda delle quantità di alcol introdotto si determina:
PROBLEMI VISIVI -l’alcol riduce la capacità visiva, può renderla confusa e può ridurre la visione notturna del 25%. Viene inoltre ridotta la visione laterale, rendendo difficoltosa la vista dei veicoli provenienti da destra o da sinistra (visione a tunnel).
SONNOLENZA -è un effetto dell’alcol anche in piccole dosi che porta ad un crollo dell’attenzione, altera la capacità di concentrazione, rende difficoltosa la coordinazione dei movimenti. E’ inoltre ridotta la capacità di compiere due o più azioni contemporaneamente.
FASE ECCITATORIA- caratterizzata da disinibizione, espansività, senso di euforia, iperattività, ridotto autocontrollo che porta ad affrontare i rischi che non verrebbero mai corsi in situazioni psicofisiche normali.
Con l’aumento dell’ assunzione l’effetto si modifica e si manifesta tristezza, depressione, incapacità del controllo psicomotorio, aggressività e violenza, nausea, vomito, vertigine fino al rischio di un vero e proprio coma etilico, cioè stato di confusione fino ad un sonno profondo, respiro rallentato, muscoli flaccidi, riflessi deboli, collasso e a volte morte per arresto cardiocircolatorio.
Alcolemia | Effetti | |
0,25 g/l | DISIBINIZIONE ECCITAZIONE | La persona appare più espansiva e disinibita: un senso di benessere la rende più euforica e iperattiva. L’autocontrollo tende a diminuire e produce loquacità e riduzione della critica e del giudizio. L’umore cambia spesso tanto da oscillare rapidamente dall’espansività alla tristezza fino all’aggressività. Attenzione, tempi di reazione e memoria sono alterati. |
0,50 g/l | IMPACCIO MOTORIO INCOERENZA LOGICA | Continuando a bere alcol, i movimenti diventano sempre più impacciati e scoordinati, la persona cammina a zig-zag e corre il rischio di inciampare e cadere. In questa fase di solito si è portati a parlare, molto ma il filo logico perde di coerenza. L’attenzione è scarsa e i tempi di reazione sono molto rallentati. Anche la vista e l’udito ne risentono. |
Da 1,0 g/l
A 2,5 g/l |
DISTURBI DELL’EQUILIBRIO E DELLA MARCIA CONFUSIONE MENTALE TORPORE | Continuare a bere diventa pericoloso. Se si assumono ulteriori quantità di alcol possono comparire nausea, vomito e vertigini, la visione è alterata, mentre risultano accelerati il battito del cuore e la frequenza del respiro. La persona appare rossa, accaldata, sudata, ansimante. |
4,0 g/l | COMA | Si corre il rischio, infine, di cadere in un sonno profondo che può arrivare fino al coma. |
In quanto tempo cessano gli effetti dell’alcol?
“Quando ingeriamo una bevanda alcolica, l’alcol entra rapidamente nel sangue aumentando il livello di alcolemia e si riscontra:
- una fase in cui l’alcolemia cresce, fino ad un massimo di mezz’ora dopo, se l’ingestione è stata a digiuno ; ¾ d’ora – 1 ora dopo se fatta in corso di un pasto.
Se la bevanda alcolica è assunta nel corso di un pasto, l’alcolemia raggiunge livelli inferiori di circa 1/3 rispetto ad un’assunzione a digiuno. Gli alimenti grassi e gli zuccheri ritardano l’innalzamento dell’alcolemia. Se è stato ingerito dell’alcol, quando la dose precedente non è ancora stata eliminata, si ha un’accumulo.
Nel corso della giornata si verificano situazioni in cui sono presenti bevande alcoliche: uno spuntino, la pausa per il pranzo, ricevimenti, riunioni di lavoro ecc.
- una fase in cui l’alcolemia decresce. Il tempo di eliminazione dell’alcol è in funzione della quantità ingerita. Questa eliminazione è suscettibile di forti variazioni individuali, ma contrariamente a quanto si pensa né il freddo, né lo sforzo fisico, né il caffè o una doccia fredda la accelerano. Chi svolge lavori pesanti non elimina più in fretta l’alcol rispetto ai lavoratori d’ufficio o sedentari.
Chi guida dovrebbe aspettare almeno questo numero di ore prima di mettersi al volante.
Come si rileval’alcol nel nostro corpo?
L’alcolemia si rivela attraverso l’esame del sangue o attraverso l’alcol test. Esiste infatti un rapporto diretto ha l’alcol presente nel sangue e quello dell’aria espirata.
In Italia viene utilizzato l’etilometro.
L’etilometro è uno strumento portabile per la misura rapida ed affidabile della concentrazione alcolica nel respiro e nel sangue. La rilevazione del tasso alcolemico viene effettuata sull’aria espirata dai soggetti in appositi boccagli monouso, collegati all’apparecchio.
L’esecuzione di un test inizia chiedendo alla persona quanto tempo è trascorso dall’ultima assunzione di sostanze per bocca o fumo o equivalente, dato che alcune sostanze anche “non alcoliche” possono influenzare il risultato della misurazione. E’ necessario assicurarsi che i soggetti esaminati non abbiano assunto nulla negli ultimi 20 minuti. Attendere, inoltre, almeno due minuti se il soggetto da esaminare ha appena finito di fumare. Anche l’assunzione di acqua prima del test può alterare la prova, poiché tale sostanza raffredda la bocca e diluisce la saliva, riducendo temporaneamente la quantità di alcol nel respiro e quindi della misura.
Si prende un boccaglio nuovo e si inserisce nell’apposito alloggiamento dell’alcolimetro. Il soggetto, dopo una profonda inspirazione, deve soffiare attraverso l’imboccatura del boccaglio con forza sufficiente. L’espirazione deve essere continua (e non dovrà essere interrotta) finché si ha il segnale dell’avvenuto campionamento. Se il soggetto smette di soffiare prima del segnale, non si otterrà il prelevamento del campione da esaminare e quindi dovrà ripetere l’esame.
Una volta prelevato il campione, lo strumento impiega circa 20-30 sec. per generare il segnale necessario alla determinazione del contenuto di alcol. Sul display compariranno i valori della concentrazione ottenuta. Il valore che compare sul display rappresenta la concentrazione di alcol nel sangue (o nel respiro) di un determinato soggetto in un momento preciso. Se vengono effettuati due campionamenti successivi sulla stessa persona, a seconda dell’intervallo di tempo intercorrente tra le due misurazioni, la lettura potrebbe essere più alta o più bassa, a seconda che il soggetto si trovi in fase crescente o decrescente rispetto la concentrazione di alcol.
Inoltre la modalità nella quale il soggetto effettua l’esame, può influire sul risultato anche se lo strumento è stato disegnato appositamente per minimizzare tali errori.